Chirurgia Viso
Le competenze di Giorgio Di Rocco nell'ambito della Chirurgia Estetica
Per Informazioni
BLEFAROPLASTICA
La blefaroplastica è l'intervento chirurgico eseguito al fine di correggere i difetti estetici e talvolta funzionali della regione palpebrale superiore e/o inferiore. Il rilasciamento (ptosi) e l'esubero cutaneo in associazione o meno alla presenza di borse, sono elementi che contribuiscono a dare allo sguardo un aspetto stanco ed invecchiato.
L'intervento di blefaroplastica può riguardare le sole palpebre superiori (blefaroplastica superiore) o inferiori (blefaroplastica inferiore) o entrambe contemporaneamente (blefaroplastica totale).
L'intervento può essere associato anche al lifting qualora il paziente desideri ripristinare l'anatomia del volto e conferire a quest'ultimo un aspetto più fresco e giovanile.
La blefaroplastica viene quasi sempre condotta in anestesia locale con sedazione e solo raramente in anestesia generale con l'utilizzo della maschera laringea.
I vantaggi dell'anestesia locale e della mininvasività dell'intervento fanno si che Il paziente possa tornare a casa subito dopo l'intervento e ritornare alle comuni attività già dopo 48 ore.
La durata dell'intervento è di circa 30-45 minuti in caso di blefaroplastica superiore od inferiore e di circa 60-75 minuti se si interviene sulle quattro palpebre.
Le incisioni chirurgiche vengono realizzate per la palpebra superiore lungo il solco naturale che si forma all'apertura della rima palpebrale e subito inferiormente alle ciglia per la palpebra inferiore. Attraverso queste incisioni tracciate seguendo un preciso disegno preoperatorio, si asporta una losanga di pelle in eccesso, il muscolo sottostante rilassato ed eccedente ed il grasso peri-orbitario superiore ed inferiore (borse palpebrali).
Le suture chirurgiche intradermiche vengono confezionate con l'utilizzo di sottili fili riassorbibili.
Alla fine dell'intervento, per minimizzare le ecchimosi, si procede all'applicazione di ghiaccio sulle palpebre rigorosamente non a diretto contatto con la cute.
OTOPLASTICA
L'intervento di otoplastica è una procedura chirurgica utilizzata al fine di correggere i difetti estetici congeniti a carico del padiglione auricolare (orecchie sporgenti o in gergo "a sventola").
Le incisioni vengono eseguite posteriormente lungo la piega posteriore del padiglione auricolare. Attraverso queste incisioni si attua un rimodellamento della cartilagine auricolare, asportandone l'esubero ove necessario, e successivamente si danno dei punti di ancoraggio della conca che è la causa principale delle orecchie sporgenti.
Alla fine dell'intervento verrà applicato un bendaggio che dovrà essere portato per 5/7 giorni, il paziente viene dimesso immediatamente e può tornare alle comuni attività sociali e lavorative già nei primi giorni postoperatori.
RINOPLASTICA
La rinoplastica è un intervento chirurgico volto al miglioramento dell'aspetto estetico del naso e dove necessario comprende una parte funzionale per correggere la deviazione del setto nasale da cui deriva un miglioramento della respirazione . La procedura chirurgica si basa sulla riduzione e sul rimodellamento della componente ossea e cartilaginea del naso. La rinoplastica si esegue generalmente in anestesia generale che permette di mantenere alti standard di sicurezza per il paziente ed il chirurgo.
Al contrario della tecnica "open", la rinoplastica "chiusa", per effettuare il rimodellamento del naso, non comporta cicatrici visibili, in quanto tutte le incisioni chirurgiche sono effettuate all'interno del naso a livello delle mucose vestibolari. Il gibbo nasale , se presente, viene rimosso e le ossa nasali vengono fratturate alla base per poter essere avvicinate in modo da ricostruire il dorso del naso. Si procede quindi, se necessario, al rimodellamento della punta del naso attraverso la preparazione e la riduzione delle cartilagini alari). Il chirurgo alla fine dell'intervento posiziona dei tamponi endonasali, che saranno rimossi dopo circa 48/72 ore , ed una protezione di gesso esterna che verrà rimossa dopo circa 8-10 giorni. A volte può essere necessario associare all'intervento di rinoplastica estetica la correzione del setto nasale deviato o dei turbinati ipertrofici per migliorare la respirazione del paziente.
La durata dell' intervento è di circa 60/90 minuti ,ed il paziente il più delle volte può tornare a casa il giorno stesso.
LIFTING VISO-COLLO
Il lifting è un intervento di chirurgia plastica che si propone di correggere in modo naturale e duraturo i segni dell'invecchiamento subiti dal viso e che consistono in un rilassamento più o meno pronunciato della componente muscolo-cutanea.
Il lifting facciale può essere eseguito in anestesia locale ed in regime di day-hospital. Il paziente dopo 48-72 ore dall'intervento potrà rimuovere il bendaggio compressivo.
Dopo 8 / 10 giorni si rimuovono i punti di sutura ed paziente può riprendere la sua vita di relazione e lavorativa in maniera progressiva.
Le aree anatomiche della faccia che possono essere trattate con un lifting sono il sopracciglio (eyebrow), le guancie (mid-face) ed il collo (neck).
In relazione all'entità del rilassamento muscolare e cutaneo le aree del viso possono essere trattate singolarmente (es. lifting temporale per far risalire il sopracciglio o lifting cervicale per il rilassamento del collo) o in toto (full face lift).
In caso di lifting completo le incisioni chirurgiche, per renderle poco visibili, scendono curvilinee dall'interno della linea dei capelli della regione temporale al davanti dietro il trago, curvano in basso intorno al lobo auricolare e continuano nel solco retro-auricolare verso l'alto, e di nuovo in basso nei capelli della regione retro-mastoidea.
Attraverso queste incisioni si procede delicatamente alla preparazione della cute e dei muscoli della faccia rilassati (Fascia temporale, SMAS e Muscolo platisma).
I muscoli vengono trazionati e riposizionati per ridefinire in modo naturale e gradevole il profilo facciale come era un tempo.
Alla fine dell'intervento viene applicato un bendaggio compressivo morbido al fine di comprimere tutta l'area sottoposta alla procedura chirurgica . Tale presidio riduce l'edema (gonfiore), ha un effetto emostatico (riduce i sanguinamenti e la formazione di ematomi) e protegge le incisioni chirurgiche. Vengono posizionati i drenaggi in sede laterale che verranno successivamente rimossi dopo 24/48 ore.
Il face lift può essere associato talvolta ad ulteriori interventi quali la blefaroplastica o il lipofilling che consiste nel rimpolpamento di alcune aree del viso scavate tramite l'inserimento di grasso autologo. La durata dell'intervento è di circa 2,5/3,5 ore a seconda delle aree da trattare.
TRAPIANTO CAPELLI
La tecnica del trapianto di capelli in chirurgia estetica si chiama auto-trapianto follicolare e risolve il problema della perdita di capelli attraverso il trasferimento dei bulbi piliferi da una zona ad un’ altra del cuoio capelluto del paziente stesso. Le zone di riferimento solitamente soggette a caduta, quasi sempre dovuta a fattori ormonali o genetici, sono quelle della parte anteriore della testa e della chierica. E‘ in queste zone che viene eseguito I'auto-trapianto prelevando i bulbi da un'altra zona geneticamente resistente e difficilmente affetta da calvizie, che è quella posteriore.
COSA FARE PRIMA DEL TRAPIANTO DEI CAPELLI
Prima di tutto è importante sottoporsi ad una visita per analizzare il cuoio capelluto e valutare quali sono le zone idonee per l'esecuzione del trapianto. 1) La zona donatrice deve essere ricca di bulbi piliferi da trapiantare nell'area diradata 2) E’ necessario che la zona da sottoporre a trapianto si presenti in buono stato e non sia affetta da alcun tipo di infezione (dermatite, follicolite, etc.)
COME AVVIENE L'INTERVENTO CHIRURGICO DEL TRAPIANTO DI CAPELLI
L'intervento, eseguito in anestesia locale ed indolore, dura diverse ore, a seconda dell'ampiezza della zona da trapiantare. Le due tipologie di intervento si distinguono in tecnica FUT e tecnica FUE, scelte in base alle valutazioni fatte dal chirurgo in fase di consulenza.
TECNICA FUE (follicular unit extraction)
E’ la tecnica più diffusa e più innovativa, perché permette di prelevare le unità follicolari singolarmente, grazie all'utilizzo di microbisturi con diametri da 0,7 a 1 mm, in modo da non lasciare alcun segno visibile nella zona di prelievo. Grazie alla presenza di equipe specializzate è possibile innestare fino a 4000 unità follicolari in due giorni, cioè una copertura totale della zona interessata.
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Questo tipo di intervento è consigliato ai soggetti di età compresa fra i 25 e i 60 anni, che presentino un'area di diradamento ben definita. Prima del trattamento vanno eseguiti un elettrocardiogramma e delle analisi di routine. Le accortezze e le terapie postoperatorie verranno concordate con il medico tramite protocolli standardizzati che verranno tuttavia personalizzati in base alle caratteristiche del paziente
COSA FARE PRIMA DEL TRAPIANTO DEI CAPELLI
Prima di tutto è importante sottoporsi ad una visita per analizzare il cuoio capelluto e valutare quali sono le zone idonee per l'esecuzione del trapianto. 1) La zona donatrice deve essere ricca di bulbi piliferi da trapiantare nell'area diradata 2) E’ necessario che la zona da sottoporre a trapianto si presenti in buono stato e non sia affetta da alcun tipo di infezione (dermatite, follicolite, etc.)
COME AVVIENE L'INTERVENTO CHIRURGICO DEL TRAPIANTO DI CAPELLI
L'intervento, eseguito in anestesia locale ed indolore, dura diverse ore, a seconda dell'ampiezza della zona da trapiantare. Le due tipologie di intervento si distinguono in tecnica FUT e tecnica FUE, scelte in base alle valutazioni fatte dal chirurgo in fase di consulenza.
TECNICA FUE (follicular unit extraction)
E’ la tecnica più diffusa e più innovativa, perché permette di prelevare le unità follicolari singolarmente, grazie all'utilizzo di microbisturi con diametri da 0,7 a 1 mm, in modo da non lasciare alcun segno visibile nella zona di prelievo. Grazie alla presenza di equipe specializzate è possibile innestare fino a 4000 unità follicolari in due giorni, cioè una copertura totale della zona interessata.
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Questo tipo di intervento è consigliato ai soggetti di età compresa fra i 25 e i 60 anni, che presentino un'area di diradamento ben definita. Prima del trattamento vanno eseguiti un elettrocardiogramma e delle analisi di routine. Le accortezze e le terapie postoperatorie verranno concordate con il medico tramite protocolli standardizzati che verranno tuttavia personalizzati in base alle caratteristiche del paziente
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