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Chirurgia Seno

Le competenze di Giorgio Di Rocco nell'ambito della Chirurgia Estetica

Per Informazioni

MASTOPLASTICA ADDITIVA
La mastoplastica additiva è l'intervento chirurgico eseguito per ottenere un rimodellamento e/o un aumento volumetrico delle mammelle. La procedura chirurgica ha inizio con una incisione minimamente invasiva, in genere periareolare o nel solco mammario, e successivamente si posizionano delle protesi in gel di silicone , di volumi e forme varie dopo aver creato uno spazio adeguato in sede sottomuscolare o sottoghiandolare. La strategia chirurgica, il tipo di protesi (tonda o anatomica, volume in CC) ed ulteriori dettagli vengono stabiliti in base a parametri oggettivi (forma e dimensioni del torace, forma e volume delle mammelle, quantità di ghiandola, ecc.) e soggettivi (aspettative e desiderio della paziente) durante il consulto preoperatorio con il chirurgo. La durata dell'intervento è di circa 40-60 minuti e può essere eseguito sia in anestesia generale che in anestesia locoregionale associata a sedazione. Normalmente non vi è necessità di posizionare alcun drenaggio e si svolge in regime di "day-hospital". Il posizionamento delle protesi in sede retroghiandolare o sottomuscolare (muscolo grande pettorale) dipende dalle desiderata della paziente, dal modello della protesi scelta, dalla rappresentazione ghiandolare e dallo spessore della cutaneo. Negli ultimi anni la maggior parte dei chirurghi plastici ha progressivamente abbracciato la tecnica "Dual Plane" ("doppio piano") che si basa sul posizionamento delle protesi in parte sotto il muscolo grande pettorale ed in parte in sede retro ghiandolare al fine di massimizzare la naturalezza del risultato e minimizzare le problematiche postoperatorie al paziente. Il periodo postoperatorio La paziente può solitamente uscire il giorno stesso dell'intervento in assenza di drenaggi . Nelle 48 ore successive all'intervento si consiglia riposo assoluto mentre, a partire dal terzo giorno, si potrà riprendere a svolgere una vita normale evitando però attività faticose, saune, bagni turchi e l'esposizione al sole. Nei primi due giorni potranno verificarsi gonfiore, ecchimosi e indolenzimento nella regione mammaria. Dopo 4-5 giorni si riprenderà progressivamente l'attività lavorativa ma solo se quest'ultima non implica particolari sforzi fisici specie a carico degli arti superiori. A tre settimane dall'intervento chirurgico riprenderete progressivamente a svolgere tutte le normali attività compresa quella sportiva a patto di indossare per 30 gg un particolare reggiseno di cui la paziente avrà adeguata prescrizione già in sede preoperatoria.
MASTOPLASTICA RIDUTTIVA
L'intervento di mastoplastica riduttiva è la procedura chirurgica per ridurre il volume eccessivo delle mammelle e contemporaneamente rimodellare le stesse quando coesiste una ptosi. La gigantomastia (aumento eccessivo della ghiandola mammaria) può insorgere già in giovane età al momento dello sviluppo dei caratteri sessuali secondari oppure come conseguenza di gravidanze o terapie ormonali importanti. Questa condizione di ipertrofia della ghiandola, oltre a portare al paziente un evidente disagio estetico e psicologico (specie nelle adolescenti), si associa spesso a dolori della colonna vertebrale dorso-lombare con conseguenti disturbi della postura accompagnati ad intensi e cronici dolori. Un ultimo aspetto non trascurabile è che l'eccessivo volume della ghiandola mammaria, ostacola gli esami radiologici di prevenzione senologica (ecografia e mammografia) rendendo talvolta difficile la diagnosi precoce delle patologie mammarie. I vantaggi che derivano da un intervento di mastoplastica riduttiva sono: - La risalita del complesso areola-capezzolo - La riduzione del volume con conseguente rimodellamento ghiandolare - La riduzione dell'eccesso cutaneo - La riduzione del peso a carico della colonna con conseguente miglioramento della postura e dei dolori del rachide - Miglioramento della sfera psicologico-relazionale - Una maggiore facilità e sensibilità degli esami radiologici eseguiti per le patologie mammarie. L'intervento si svolge in anestesia generale ed ha una durata di circa 90-120 minuti. Le incisioni vengono suturate con fili sottili riassorbili intradermici al fine di minimizzare gli esiti cicatriziali. La cicatrice residua all'intervento dipenderà dall'entità della riduzione mammaria e sarà nella maggioranza dei casi intorno all' areola, verticale, dall'areola al solco mammario, e orizzontale lungo il solco mammario. Si consiglia poi di eliminare il fumo per almeno due settimane prima dell'intervento. Nel periodo postoperatorio potranno presentarsi bruciore, gonfiore, ecchimosi, dolore e perdita della sensibilità; tale sintomatologia risulta tuttavia completamente reversibile. La paziente deve di solito stare a riposo per alcuni giorni e dormire supina per 3-4 settimane. E' fondamentale per la corretta riuscita dell'intervento che la paziente indossi un reggiseno contenitivo per circa 30 gg. La comune attività fisica leggera può essere ripresa 10 - 14 giorni dopo l'intervento, l'attività lavorativa e la guida dell'automobile potranno essere riprese entro 2 - 3 settimane, le attività sportive dopo 4 - 6 settimane.
MASTOPESSI CON O SENZA PROTESI
La mastopessi o lifting della mammella è l'intervento chirurgico atto al rimodellamento ed al sollevamento delle mammelle che, a seguito di gravidanze, allattamento e dimagramenti, risultano svuotate e "scese" (ptosi mammaria) ecc. Gli obiettivi che si prefigge tale intervento sono: - il riposizionamento del complesso areola-capezzolo sceso - il ricompattamento della ghiandola mammaria talvolta con auto protesi, talvolta mediante l'utilizzo di protesi - la riduzione dell'eccesso cutaneo tramite il lifting dello stesso. Le incisioni chirurgiche vengono chiuse attraverso suture intradermiche riassorbibili per massimizzare il risultato estetico e minimizzare gli esiti cicatriziali. In funzione della tecnica chirurgica impiegata per realizzare l'intervento di mastopessi, potrà esitare nella paziente solo una cicatrice peri-areolare oppure un' associazione di una cicatrice periareolare con una verticale o, talvolta, anche una cicatrice nel solco sottomammario (cicatrice a"T invertita" o a "J" ). Nel postoperatorio la paziente dovrà rimanere a riposo assoluto per 2-3 gg e dormire supina per 2-3 settimane. Ecchimosi, edema, bruciore, dolore, formicolii e perdita di sensibilità temporanea sono sintomi comuni e completamente reversibili in 2-3 settimane. La paziente dovrà inoltre indossare in maniera continuativa un reggiseno contenitivo per circa un mese. La paziente potrà riprendere l'attività fisica leggera dopo 2 settimane ,l'attività lavorativa e la guida dell'automobile potranno essere riprese entro 3 settimane , le attività sportive dopo 6 settimane.
GINECOMASTIA
La ginecomastia è una condizione caratterizzata dallo sviluppo delle mammelle(composte da tessuto ghiandolare e grasso) nell'uomo. E' normale che durante la pubertà si assista ad uno sviluppo della ghiandola mammaria anche nell'uomo ma, dopo breve tempo, questa si atrofizza. Se l'atrofia non interviene, si ha un aumento di volume che non comporta conseguenze se non di tipo psicologico. Una simile condizione si verifica anche in caso di eccessiva conversione del testosterone in estrogeni, in alcuni casi di iperprolattinemia, patologie testicolari, per l'assunzione di ormoni femminili o determinati farmaci, o per incapacità del fegato di eliminare efficacemente gli estrogeni in eccesso. In questi casi si parla di ginecomastia vera. La ginecomastia post puberale si può classificare in :
- Ginecomastia vera è caratterizzata dalla sola componente ghiandolare.
- Ginecomastia mista caratterizzata sia dalla componente adiposa che ghiandolare.
- Ginecomastia falsa o pseudoginecomastia nel caso in cui si tratti solamente di accumulo adiposo.
L'esame ecografico permette di identificare il tipo di ginecomastia a seconda della tipologia del tessuto iperrappresentato. La diagnosi clinica può essere completata con il dosaggio degli ormoni specifici nel sangue. L'intervento per ginecomastia consiste nella riduzione della componente ghiandolare (Ginecomastia vera) e, dove necessario , di quella adiposa della mammella maschile (Ginecomastia mista). La procedura chirurgica prevede, attraverso una incisione periareolare, l'asportazione della ghiandola mammaria in eccesso in associazione o meno al tessuto adiposo ed alla cute in eccesso secondo necessità. In caso di falsa ginecomastia, si procederà solamente ad una lipoaspirazione della componente adiposa. L'intervento viene eseguito in regime di day-hospital ed il paziente dovrà indossare per circa 3 settimane dopo l'intervento una guaina contenitiva . Il lavoro e le attività sociali dovrebbero essere ridotte al minimo per circa 2 settimane con una progressiva ripresa totale entro il mese.

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